Peak XV sta creando un fondo "evergreen" finanziato dai suoi partner di investimento e dal team esteso, secondo una nota interna e una fonte a conoscenza della questione. La società di investimento cerca di diventare un importante LP nei futuri veicoli della società e di esplorare investimenti in diverse classi di attività.
Il più influente investitore di venture capital in India e nel sudest asiatico ha rivelato la notizia ai suoi partner limitati durante l'assemblea generale annuale a New Delhi questa settimana. Con il fondo "perpetuo", Peak XV mira a portare "una cultura di elevata responsabilità e allineamento con i LP" e una capacità "differenziata" per crescere come istituzione, secondo una fonte LP a conoscenza della questione e una nota interna ottenuta da TechCrunch.
Peak XV, la società di venture capital precedentemente conosciuta come il braccio di Sequoia in India e nel sudest asiatico, non ha divulgato l'entità del nuovo fondo. Più di cento dei suoi partner limitati sono a New Delhi questa settimana per interagire con la società di investimento.
Il nuovo fondo, chiamato Peak XV Anchor Fund, sarà finanziato da un bilancio interno, ha detto la fonte, chiedendo l'anonimato in quanto la questione è privata. Il fondo consentirà a Peak XV di "creare una rete globale per l'apprendimento e la collaborazione", ha detto la società di venture capital, secondo la fonte LP.
Il fondo consentirà a Peak XV Partners di avere più partecipazione con il proprio fondo e di esplorare investimenti in nuovi settori, ha detto la fonte. TechCrunch non è riuscito a identificare questi settori. Con Peak XV Anchor Fund, la società di venture capital prevede di collaborare con altri "manager in tutte le regioni, strategie e settori".
Peak XV non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
Peak XV Anchor Fund è l'ultimo dei grandi investimenti del gruppo di investitori in India e nel sudest asiatico, dove gestisce oltre 9 miliardi di dollari in AUM (asset under management). Il fondo da 2,85 miliardi di dollari, che durante la sua separazione da Sequoia aveva 2,5 miliardi di dollari di risorse inutilizzate per la regione, è stato anche uno dei primi a lanciare un programma focalizzato sullo stadio iniziale chiamato Surge che ha reso Y Combinator molto meno attraente per le startup provenienti da India e sudest asiatico.